Lavorazione
Pictografia dipinta ad olio su tavola con lavorazione "Picta". Pittura a mano a due livelli con colori Maimeri e Winsor & Newton. Lavorazione con lente di ingrandimento. Tavola in legno massello con traverse anti-imbarcamento. Cornice in legno massello dorata in foglia oro. Misura con cornice: 30x40 cm.
Storia
Gaspar van Wittel, noto anche come Vanvitelli, fu il pioniere delle vedute, quei panorami urbani dipinti con un'attenzione meticolosa all'accuratezza topografica, che comprendeva tutto, dai punti di vista prospettici ai minimi dettagli descrittivi. Questo approccio avrebbe poi portato grande successo a un certo Canaletto a Venezia. La veduta non rappresentava solo un nuovo genere artistico, ma anche una tecnica innovativa stabilita da Vanvitelli, che ispirò il giovane Canaletto durante le sue visite a Roma negli anni '20 del Settecento. Vanvitelli realizzò vedute di Venezia, Firenze, Napoli e paesaggi idealizzati, ma il suo soggetto principale fu Roma, dove trascorse gran parte della sua vita. Questa Veduta di Castel Sant'Angelo a Roma è una delle sue opere più celebri, riprodotta dal pittore oltre dieci volte tra il 1683 e il 1722. Una datazione precisa del dipinto risulta difficile, poiché, sebbene Vanvitelli firmasse spesso le sue opere, non sempre vi apponeva una data, come nel caso di questa. L'aggiunta di un palazzo a sinistra per bilanciare la composizione e il numero ridotto di figure, che appaiono meno affusolate rispetto ai suoi primi lavori, indicano il suo stile maturo.
Gaspare Vanvitelli, Veduta di Castel Sant'Angelo a Roma